Dal 4 marzo è disponibile su tutti i digital store “Solito sabato sera” (Cantieri Sonori/Artist First) l’EP di debutto del cantautore e producer romano Ben Cavendish. Il progetto discografico ruota attorno al concetto del tempo che passa nel corso di una giornata. Ogni brano racchiude un momento e le emozioni legate ad esso. Il viaggio comincia con “La Colazione”, passando poi per momenti di riflessione legati ai ricordi con “Memory Lane”. “2DNTT” racchiude la voglia di fuggire senza però averne la possibilità. L’EP si conclude infine con una semplice “buonanotte”.
Il cantautore vuole così far compagnia all’ascoltatore, accompagnandolo in quello che è il viaggio più importante: il presente.
Come è avvenuto il tuo incontro con la musica?
Ricordo che mio fratello maggiore iniziò a prendere lezioni di chitarra quando io avevo 10 anni. Mi affascinò al punto che l’anno successivo iniziai a prendere lezioni di batteria, e imparai a suonare altri strumenti da autodidatta. Da allora non ho più smesso di imparare cose nuove.
Quale messaggio vuoi comunicare con questo disco?
L’idea dietro al disco è di accompagnare l’ascoltatore nel corso di una giornata, facendogli compagnia. In un brano dico “L’inverno mi dirà che anche se sbaglio non fa niente”, perciò credo che la ricerca della tranquillità e di un equilibrio con sé stessi sia il messaggio che più di tutti si evince.
Che atmosfera si respira in questo album?
Il mood è abbastanza rilassato, con un tono di voce pacato e dolce. Ho cercato di usare suoni moderni così da renderlo “fresco” all’ascolto. Se dovessi dare un nome all’atmosfera, direi che è di apparente spensieratezza e calma (ma che nasconde anche dei lati bui e sensazioni negative).
Parlando sempre del nuovo lavoro discografico: c’è un brano a cui sei particolarmente affezionato/a e per quale motivo?
Certamente! Sono particolarmente legato a “Memory Lane”; è l’unico brano con uno stile più ‘rock’ e alternativo, un po’ il mondo da cui vengo io e con cui sono cresciuto. È inoltre il brano che mi ha richiesto più lavoro a livello di produzione, quindi ascoltarlo mi da sempre una certa soddisfazione.
Un’ultimissima domanda: quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Prossimamente ho in programma di continuare a scrivere e registrare nuovo materiale, con uno sguardo speciale alle esibizioni live; spero che da quest’estate io riesca a portare in giro la mia musica, per farmi conoscere da più pubblico possibile e soprattutto fare nuove esperienze.
Ti ringrazio per essere stato nostro/a ospite!
Grazie a voi J !
Come è avvenuto il tuo incontro con la musica?
Ricordo che mio fratello maggiore iniziò a prendere lezioni di chitarra quando io avevo 10 anni. Mi affascinò al punto che l’anno successivo iniziai a prendere lezioni di batteria, e imparai a suonare altri strumenti da autodidatta. Da allora non ho più smesso di imparare cose nuove.
Quale messaggio vuoi comunicare con questo disco?
L’idea dietro al disco è di accompagnare l’ascoltatore nel corso di una giornata, facendogli compagnia. In un brano dico “L’inverno mi dirà che anche se sbaglio non fa niente”, perciò credo che la ricerca della tranquillità e di un equilibrio con sé stessi sia il messaggio che più di tutti si evince.
Che atmosfera si respira in questo album?
Il mood è abbastanza rilassato, con un tono di voce pacato e dolce. Ho cercato di usare suoni moderni così da renderlo “fresco” all’ascolto. Se dovessi dare un nome all’atmosfera, direi che è di apparente spensieratezza e calma (ma che nasconde anche dei lati bui e sensazioni negative).
Parlando sempre del nuovo lavoro discografico: c’è un brano a cui sei particolarmente affezionato/a e per quale motivo?
Certamente! Sono particolarmente legato a “Memory Lane”; è l’unico brano con uno stile più ‘rock’ e alternativo, un po’ il mondo da cui vengo io e con cui sono cresciuto. È inoltre il brano che mi ha richiesto più lavoro a livello di produzione, quindi ascoltarlo mi da sempre una certa soddisfazione.
Un’ultimissima domanda: quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Prossimamente ho in programma di continuare a scrivere e registrare nuovo materiale, con uno sguardo speciale alle esibizioni live; spero che da quest’estate io riesca a portare in giro la mia musica, per farmi conoscere da più pubblico possibile e soprattutto fare nuove esperienze.
Ti ringrazio per essere stato nostro/a ospite!
Grazie a voi J !
