Paola Di Leo: “Dall'altra parte è una dolce ballata al tempo stesso triste e malinconica”

“Dall'altra parte” è il nuovo singolo di Paola Di Leo, già disponibile in radio e su tutte le piattaforme di streaming, così come il video girato con l’iPhone ed editato dall'artista stessa. Il tutto è stato girato in un pomeriggio a Brooklyn, più precisamente nel quartiere di Dumbo, famoso per la vista sui palazzi di New York e i due ponti, il Brooklyn bridge e il Manhattan bridge. Per l'occasione l'artista ha scelto un outfit con camicia bianca che svolazza al vento, su uno sfondo in cui cielo, oceano, grattacieli e i due ponti si confondono. Il mood delle riprese rispecchia completamente lo stile della canzone già dalla prima scena con le immagini dell'oceano.

 
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
La musica mi ha sempre accompagnata durante la mia vita sin da piccolissima. Negli anni ho preso lezioni di diversi strumenti, imparando a suonare il flauto traverso, la chitarra, la batteria e infine prendendo lezioni di canto. Mentre per il pianoforte sono autodidatta. Per me la musica è terapeutica e rappresenta il modo migliore per esprimermi. La musica è comunicazione e sentimento, pura emozione e liberazione. Adoro scrivere le mie canzoni, sia i testi che la musica. Ho fatto uscire il mio primo singolo Better Day a dicembre 2018 e poi ho firmato il mio primo contratto discografico con l’Honiro Label e fatto uscire il mio primo EP Break Free nel 2020. La pandemia è stata molto difficile per me, non sapevo come muovermi dato che ero appena uscita come cantautrice emergente. Questo nuovo anno sono tornata, ho in programma di far uscire tanta nuova musica in questo 2023. Ho finalmente fatto uscire un nuovo brano da indipendente, Speed, il mio ultimo in inglese, poi è uscita Momento Distratto, la mia prima canzone italiana, Gocce Di Pioggia, e ora Dall’Altra Parte! Sono tutti brani a cui tengo moltissimo, sono davvero molto personali.
 
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
“Dall'altra parte” è una dolce ballata al tempo stesso triste e malinconica. L’ho scritta qualche anno fa nella mia camera a Brooklyn poco dopo che mi ero trasferita a New York. Stavo passando un momento difficile e molto triste nella mia vita a causa di una mia relazione che andava male.
La canzone è una richiesta alla persona amata di restare e di non andare via nonostante si trovi dall’altra parte dell’oceano che rappresenta l'essenza stessa del brano che si apre e si chiude con il suono delle onde enfatizzando la complessità delle storie d'amore a distanza sia in modo fisico che mentale.
 
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Dolce e sognante, ma aggiungerei anche malinconico. La malinconia è un tema che accomuna i miei primi tre singoli: Momento Distratto, Gocce Di Pioggia e Dall’Altra Parte. Quest’ultima è proprio una ballad dolce sull’amore a distanza, accompagnata dal suono di una chitarra sognante.
 
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
Parlando della scena musicale americana è molto ricca e varia. Come la scena musicale in generale al giorno d’oggi anche molto satura, però è molto interessante come nella musica leggera pop stiano emergendo tantissimi micro artiste. Ne seguo parecchie e mi ispiro anche a loro, tra queste per esempio Hailey Knox, Gracie Adams, Lennon Stella, Miette Hope, Dylan Conrique, as altre. Per quanto riguarda in Italia invece, vedo e sento che la scena pop è davvero molto satura, quindi le case discografiche sono alla ricerca di novità e nuove proposte che facciano qualcosa mai fatto prima in Italia è di diverso. Il problema che ho notato è che molti artisti per cercare di distinguersi e portare una novità, realizzano canzoni a volte di poco spessore, o cercano di emulare canzoni americane e internazionali specialmente quelle che fanno parte dell’hip-hop e trap americano. Altri ancora che si affacciano più sulla scena indie, propongono brani poco musicali e strutturati, con testi molto semplici che contengono parole di gergo comune e poco “poetiche”. Sento molte canzoni nuove italiane che durano solo pochi mesi e poi vengono dimenticate. Mi piacerebbe portare sulla scena musicale italiana delle canzoni più di spessore ma semplici che rimangano nel tempo, sia per quanto riguarda i testi, che per le belle melodie, e con degli arrangiamenti interessanti che siano moderni ma senza strafare, mantenendo strumenti analogici che sono secondo me senza tempo.
 
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Una grande difficoltà per un’artista emergente è quella di crearsi un proprio fanbase, bisogna avere molta costanza sui social al giorno d’oggi e non smettere mai di interagire con il proprio pubblico, sia in modo virtuale che dal vivo. Per questo i social sono sicuramente importanti e cruciali, possono essere di grande aiuto. Sono grata di vivere in un momento in cui posso sfruttare i social per la mia visibilità, sicuramente mi hanno aiutata a fare i miei primi passi nel mondo della musica comunicando con un’audience vasta. Allo stesso tempo però i social sono alla portata di tutti in questo momento anche i social sono saturi, come l’industria musicale in generale. Perciò è difficile farsi notare, c’è sempre più competizione i social richiedono una costanza è una qualità molto alta, che a volte è difficile da sostenere. Dunque, i social possono essere stressanti, ma se si usano nel modo giusto, con disciplina e costanza possono aiutare a raggiungere grandi risultati.
 
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Dall’Altra Parte e i due precedenti singoli Gocce Di Pioggia e Momento Distratto, sono solo i primi singoli del mio nuovo e primo EP italiano che si chiama “Sola, Ma Non in Solitudine”. I singoli preannunciano la tematica e lo stile dell’EP. I miei progetti futuri riguardano far uscire le restanti canzoni dell’EP nei prossimi mesi, quindi questo è solo l’inizio!