Intanto, grazie per questa intervista.Mi sono avvicinato alla musica attraverso le tastiere e poi le chitarre.Ho ancora in studio una Farfisa anni ’70 che mi aveva regalato mio zio.
La mia prima vera Band è stata i “Rockin’ Blue” con cui suonavamo cover e brani originali.
Come solista vinsi poi alcuni concorsi indetti dalla rivista “Chitarre” di Roma che mi permise di fare diversi lavori didattici e discografici.
Entrai poi nell Band “Animali Rari” che proponeva brani originali “Già Colpevoli” era nella colonna sonora del film “Va dove ti porta il cuore”.
Con la Band capitanata da Marco Rancati (già Sanremo nell’85) facemmo diverse collaborazioni con molti artisti italiani come Fiordaliso, Smaila,Faletti e Grignani.
Parallelamente portavo avanti un mio progetto rock blues e un progetto Blues acustico con cui ho avuto modo di aprire concerti a Fabio Treves e Van des Froos.
Ho suonato con Angel Forrest, formidabile cantante canadese e Sherrita Duran che compare in un mio Album.
Attualmente sono concentrato sul lavoro solista italiano e quello rock Blues in inglese.
“Aspetto” è un brano introspettivo. Parlo delle debolezze, dei sogni, la voglia di evasione, di fuggire.
Tutte questo attendere alla fine dei conti mi risulta vano senza il sorriso di qualcuno o la semplice approvazione di un amico o di una persona che si ama.
Quell’”aspetto Te” del ritornello è proprio rivolto all’amico, alla persona che si ama o al semplice passante che con un semplice sguardo da un senso speciale alla nostra vita.
Non so, mi vengono in mente “Sognante “e … “colorato”
Il tutto è legato al mercato. Il mercato non funziona come una volta e quindi anche la musica ne risente.
Se io per ascoltare una canzone ho come unica possibilità quella di comprare un disco a 10 euro questo disco avrà un valore di 10 euro.
Se con un abbonamento da 10 euro ho accesso a tutta la musica del mondo capisci che ogni canzone che ascolto vale 10 diviso qualche milione di canzoni.
Praticamente oggi le canzoni sono gratis e quindi non hanno più valore.
Questo in un’ottica di mercato.
Tutto ciò si ripercuote sulla qualità degli ascolti.
Se pago per qualcosa, pretendo qualcosa, sono più attento, critico.
Io quando compravo un CD lo imparavo a memoria, leggevo il libretto, sapevo chi suonava cosa,
Oggi l’ascolto medio è distratto, superficiale.
Insomma, tutto questo per dire che oggi le canzoni sono purtroppo in secondo piano, viene prima il personaggio, il gossip, l’ospitata etc.
Cosa salverei? … è la musica che va salvata. La musica deve venire prima del personaggio o la trasmissione.
Bisogna lavorare sulla cultura musicale in genere comunque.
Con una maggiore cultura musicale nella popolazione poi cambierebbe anche il mercato.
In parte ho risposto sopra.
Sono una conseguenza a quello che è successo nel mercato musicale.
Non sono né un bene né un male.
La situazione oggi è questa e se non si lavora sulla cultura sarà sempre peggio.
Per ora, oltre alla promozione del singolo c’è la preparazione per il prossimo brano di cui devo ancora fare il Mastering.