Crescendo, ed approcciandosi senza preconcetti ad altri generi, col tempo si è
avvicinata sempre più al panorama musicale urban, così facendo ha seguito
l'evoluzione nel genere in Italia e all'estero negli ultimi anni apprezzandone
le contaminazioni pop ed aprendosi ad un pubblico più vasto.
Ci racconti
le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
La prima direi che è quando ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni a 12 anni, per me la musica era una vera e propria casa: mi ricordo che molti miei coetanei non avevano ambizioni mentre io sognavo già di arrivare dritta al cuore con la mia musica.
Poi nel 2022 è uscito il mio primo singolo, e da quel momento sto cercando di migliorare le uscite sempre di più.
Quale
messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Voglio invitare chiunque lo ascolterà a guardarsi dentro e chiedersi se quella spasmodica ricerca di adeguatezza agli standard della società sia così importante da dimenticarci i sentimenti.
“Anche su una Royce che sfreccia in strada, non mi sento okay, tu sei casa”.
Due
aggettivi per descrivere il singolo.
Semplice e vero.
Cosa ne
pensi della scena musicale attuale?
Penso di essere molto affascinata dalle sonorità pop/trap: amo avere in cuffia artisti come Doja Cat, Kehlani, Ariana Grande e The Weeknd! Se devo nominare qualche artista giovane in Italia che adoro direi Tha Supreme, Lazza e Rose Villain
Cosa
salveresti e cosa cambieresti?
Darei più credito a tutti gli artisti, anche piccoli, che ci mettono l’anima mentre eliminerei tutta quella musica di plastica che va di moda per un mese e poi viene dimenticata
Come vivi
il rapporto con i Social Network? Pensi che la visibilità che offrono, al
giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la
scena musicale?
Penso siano molto utili per farsi conoscere ma che allo stesso tempo siano un’arma a doppio taglio perché viene dato credito a gente che lo fa solo per moda.
Quali
saranno i tuoi prossimi impegni?
Sicuramente quest’estate farò dei live e farò uscire altri brani quindi stay tuned :)
La prima direi che è quando ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni a 12 anni, per me la musica era una vera e propria casa: mi ricordo che molti miei coetanei non avevano ambizioni mentre io sognavo già di arrivare dritta al cuore con la mia musica.
Poi nel 2022 è uscito il mio primo singolo, e da quel momento sto cercando di migliorare le uscite sempre di più.
Voglio invitare chiunque lo ascolterà a guardarsi dentro e chiedersi se quella spasmodica ricerca di adeguatezza agli standard della società sia così importante da dimenticarci i sentimenti.
“Anche su una Royce che sfreccia in strada, non mi sento okay, tu sei casa”.
Semplice e vero.
Penso di essere molto affascinata dalle sonorità pop/trap: amo avere in cuffia artisti come Doja Cat, Kehlani, Ariana Grande e The Weeknd! Se devo nominare qualche artista giovane in Italia che adoro direi Tha Supreme, Lazza e Rose Villain
Darei più credito a tutti gli artisti, anche piccoli, che ci mettono l’anima mentre eliminerei tutta quella musica di plastica che va di moda per un mese e poi viene dimenticata
Penso siano molto utili per farsi conoscere ma che allo stesso tempo siano un’arma a doppio taglio perché viene dato credito a gente che lo fa solo per moda.
Sicuramente quest’estate farò dei live e farò uscire altri brani quindi stay tuned :)