Nubi Sparse: la band ci racconta “Cose Buone”

 

L'EP “Cose Buone” di Nubi Sparse composto da cinque brani dalle sonorità indie, si presenta come un viaggio musicale all'interno dell'emotività della band. Le sfide quotidiane, i giudizi degli altri, il senso di insoddisfazione: queste sono solo alcune delle situazioni che hanno dovuto affrontare i componenti del gruppo. È proprio l'impatto emotivo di queste esperienze che li ha spinti a guardarsi dentro e ad affrontare le sensazioni negative che li soffocano durante la giornata. 
 
Qual è stata l'esperienza musicale più significativa per voi come band?
Ce ne sarebbero tante, a partire da quando suoniamo in live e alcune persone cantano i nostri pezzi insieme a noi. Se dobbiamo sceglierne una possiamo parlarvi di quando abbiamo partecipato ad un contest locale: lì, per la prima volta, ci siamo sentiti parte di qualcosa come band, come gruppo ed è stato il momento in cui abbiamo iniziato a lavorare seriamente su di noi, sulla nostra musica e su quello che ad oggi vogliamo trasmettere. 

Quali messaggi intendete trasmettere attraverso il vostro nuovo EP?
L’EP si chiama COSE BUONE e in questo momento possiamo dire rappresenti la nostra musica.
I brani si caratterizzano per le diverse sonorità, che però si incontrano nel messaggio che si vuole comunicare ovvero, le ansie e le paure di ragazzi come noi, come meccanismo di reazione a queste nel trovare paradossalmente conforto nelle nostre insicurezze, nelle nostre paure, che forse in qualche modo ci rendono unici e un po’ più speciali.

Che tipo di atmosfere si possono trovare all'interno di questo vostro ultimo lavoro discografico?
E’ un progetto musicale che è nato per far uscire ciò che non è facilmente esternabile.
Ci sono due ‘atmosfere’ che coesistono in questo ep: una è più interiore e solitaria, necessita di uno spazio sicuro in cui, in solitudine, ci si può lasciar mangiare dai propri pensieri. L’altra, più luminosa, evidenzia le “cose buone” che ci circondano, ci invita a lasciarci andare e a chiudere in un cassetto le nostre ansie e paranoie. 
 
Parlando ancora del nuovo EP, ci sono dei brani a cui siete particolarmente legati come gruppo? Quali motivazioni vi legano a quei brani?
Esco” è il pezzo a cui siamo più affezionati, un po’ perché è il primo uscito e possiamo dire che è quello che abbiamo vissuto di più anche durante la realizzazione del videoclip, che era la nostra prima esperienza.
“Mai paura”, oltre a essere la preferita di tanti nostri amici, è una frase che, anche tra di noi,dobbiamo ricordarci un po’ troppo spesso.
“Mai paura”, oltre a essere la preferita di tanti nostri amici, è una frase che, anche tra di noi,dobbiamo ricordarci un po’ troppo spesso.
 
Quali sono i vostri prossimi impegni musicali e progetti futuri che volete condividere con i vostri fan?
Finalmente è  primavera  e non vediamo l’ora di poter tornare a suonare live. Speriamo per questa stagione di riuscire ad uscire dalla “comfort zone” dei locali in cui suoniamo di solito per spostarci un po’ più in là del nostro paese. In questo momento siamo in fase di scrittura e raccolta di nuove idee che speriamo di poter condividere nei live futuri. 
 
Vi ringraziamo per aver condiviso la vostra musica con noi! Quali sono le emozioni che sperate di suscitare nei vostri ascoltatori con questo nuovo lavoro?
Grazie a voi, speriamo che chi ascolta questo nostro lavoro possa sentirsi rappresentato, compreso e soprattutto non giudicato perché tutti, chi più chi meno, affrontano ogni giorno delle sfide che portano ad ansie e preoccupazioni, ma in tutto questo caos generale c’è e ci sarà sempre qualcosa di ‘buono’ a cui aggrapparsi.
 
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