“Nuvole e mare” di Tekla è un brano che suona primavera e leggerezza, assapora i primi caldi ed accenni alla salsedine. Il ritmo è vintage e funky, dalle batterie alle chitarre, si contraddistinguono principalmente per il loro andamento fortemente accentato. “Nuvole e mare” invita a vedere il lato buono delle cose anche quando intorno tutto ci fa pensare al peggio, finché sopra la testa c’è il cielo, c’è anche soluzione.
Lo story telling racconta quanto sia necessario, per riuscire a godersi ogni aspetto dell’esistenza sia essenziale, non chiudersi in sé e nelle proprie prospettive. Nuvole e mare sono per tutti elementi che scorrono e continuano ad esistere nonostante il nostro tran-tran e la nostra routine, solo quando ci fermiamo apprezziamo la bellezza della calma e del fondamentale naturale. Il lento scorrere ed il cambio di flusso, ritmo e condizioni.
La copertina è volutamente un vintage moderno, i nostri genitori e nonni conoscono bene le pubblicità anni ‘60, è da esse che ho preso ispirazione. È un’immagine provocatoria, il bicchiere di latte in spiaggia, fuori contesto totalmente. Un’esplosione a pochi km dal mare che però non preoccupa nessuno, anzi sorrisi e smartphone accesi, come se nulla fosse. Cani robot che sicuramente non causano problemi alla spiaggia e un bel free wi-fi così da poter ridurre al minimo l’aspetto sociale anche nell’unico contesto rimasto incontaminato. Per quanto la tecnologia evolva e noi siamo inequivocabilmente dipendenti da essa, il reale benessere è strettamente legato alla natura, sia dell’ambiente che delle nostre abitudini. Un tv al plasma non riprodurrà mai la bellezza dell’oceano, visto e annusato da vicino.
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
Una tappa sicuramente importante è stata la mia partecipazione al talent show The Voice of Italy, non tanto per il sipario televisivo quanto per la consapevolezza e la crescita personale che ha indotto! MI ha permesso di mettere a fuoco se, sul serio fosse questa la mia passione più grande e cosa ero disposta ad imparare e sopportare.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Il nuovo singolo è un invito a riconnettersi con il nostro umano. L’abbiamo chiuso a chiave dentro di noi ma persiste, è troppo forte la connessione con ciò che è natura e autenticità.
Il testo contrariamente a melodia e base è molto più scuro di quello che sembra ed invita a non prenderla troppo sul serio ma nemmeno fingere che la realtà sia diversa.
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Rilassante e leggero.
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
Non è il mio ruolo giudicare “cosa salverei e cosa cambierei”, bensì “usare” ciò che questo tempo ci regala nel migliore dei modi.
So’ che sarebbe bello rispondere togliendosi qualche sassolino dalla scarpa ma infondo è una realtà talmente vasta che anche gli addetti ai lavori, hanno comunque una visione parziale e non totale di questo mondo.
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Credo che tutte le industrie, aziende e persone ne siano principalmente vittime nonostante in molti casi, hanno consentito di velocizzare il concetto di acquisto online ed anche l’aspetto di promozione. Ad ogni modo sarebbe bene riuscire a mantenere il distacco, vita e social, che è sempre più unito ma è lampante che uno schermo non possa riprodurci ciò di cui realmente necessitiamo, contatto.
Nonostante ciò utilizzo quotidianamente i social, cerco di non abusarne, cambiano umore ed emozioni ed è sano creare un rapporto come per tutte le cose che nel quotidiano utilizziamo.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Ad oggi, scrivere, scrivere e ancora…scrivere.
Anche in veste d’autrice che è un lavoro che mi dà molta soddisfazione.