“SbadaBam” è un inno alla consapevolezza emotiva, a quelle sensazioni complesse e contrastanti che tutti, prima o poi, sperimentano. Con un sound autentico e intenso, Calomi invita i suoi ascoltatori a non avere paura delle emozioni, ma a viverle appieno, rivendicando il proprio valore. In questa intervista, ci svela le tappe fondamentali del suo cammino, la sua visione sulla scena musicale attuale e il suo rapporto con i social media, strumenti che ama ma che riconosce possono anche generare pressioni.
Calomi, infatti, è impegnata a rimanere fedele a se stessa, valorizzando il contatto autentico con il suo pubblico e pensando ai prossimi progetti, tra cui nuovi brani e, forse, anche un progetto più ampio come un EP o un album.
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
Il mio percorso musicale è iniziato fin da piccola, grazie all'influenza di mio nonno, un musicista che mi ha trasmesso la passione per la musica. Una tappa cruciale è stata l’iscrizione a un’accademia di canto dove per 3 anni ho respirato musica a 360 gradi, permettendomi di sperimentare e crescere molto. Un ulteriore momento fondamentale è stato il mio ingresso in studio di registrazione, dove ho avuto l'opportunità di lavorare con produttori e musicisti che mi hanno aiutata a livello di scrittura. Poi sicuramente l'uscita del mio primo singolo è stata un momento decisivo, poiché mi ha permesso di iniziare a farmi conoscere e di entrare in contatto con il pubblico. Da lì, ho continuato a scrivere e a produrre nuova musica, culminando nel mio attuale singolo SBADABAM, che rappresenta un passo importante nella mia crescita artistica. Ogni esperienza, dai concerti alle collaborazioni, ha contribuito a plasmare la mia identità musicale e sono entusiasta di continuare a esplorare nuove direzioni nel mio percorso.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Con SBADABAM voglio comunicare che è normale sentirsi vulnerabili, ma è fondamentale avere il coraggio di rivendicare il proprio valore. La canzone invita a esplorare e accettare le proprie emozioni, anche quando queste possono sembrare contrastanti. Ad esempio, si può provare il dolore di sentirsi messi da parte da una persona a cui teniamo, insieme alla mancanza di quest'ultima, ma allo stesso tempo è possibile trovare la forza per affermare il proprio valore. Spero che questo brano possa incoraggiare gli ascoltatori a riconoscere e abbracciare la complessità delle loro emozioni.
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Autentico e Intenso.
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
La scena musicale attuale è ricca di talenti e diversità, ma a volte mi sembra che ci sia una certa uniformità a livello di sound. Salverei l'autenticità di molti artisti emergenti, mentre cambierei la pressione su di loro per seguire le tendenze, incoraggiando la sperimentazione e l'originalità.
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Vivo il mio rapporto con i social network come un grandissimo strumento di visibilità e connessione con il pubblico, ma riconosco anche che possano talvolta creare pressione. Da un lato, offrono opportunità uniche per farsi notare e interagire con gli ascoltatori; dall'altro, possono generare una cultura della competizione. È importante essere consapevoli che, oltre ai feedback positivi, possono arrivare anche commenti cattivi e negativi. In questi casi, credo sia fondamentale mantenere la propria autenticità e cercare di ignorare le critiche distruttive, focalizzandosi invece sulle interazioni genuine e sul supporto delle persone che apprezzano il nostro lavoro.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Nei prossimi mesi ho in programma di rilasciare nuovi brani e di lavorare su un progetto più ampio, che potrebbe includere magari un EP o un album. Inoltre, mi piacerebbe organizzare alcune serate dal vivo.