Intervista ad Androman per l'uscita del singolo “Ricercato”


Androman inaugura il suo percorso nel mondo della musica come dj dall’età di 14 anni, suonando per alcuni anni in discoteche, club e feste private. Sin da subito si dedica a produzioni di genere musicale EDM, per poi sviluppare basi più composte per voci e strumenti. Dopo aver collaborato con alcuni artisti emergenti, comincia ad arrangiare melodie e scrivere testi per se stesso, arrivando alla pubblicazione di singoli indipendenti grazie anche alla collaborazione con musicisti di alto livello, curando con particolarità gli strumenti quali chitarra, pianoforte e violino. Ad oggi, cantautore e produttore delle sue canzoni, “Rendez-Vous” e “Ancorami” tra le più recenti, Androman ha ancora molto da dirci, con i suoi testi e la sua musica.

In questa intervista l'artista ci racconta il suo ultimo singolo dal titolo “Ricercato”.

Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
Da bambino ho suonato con la batteria per quattro anni, insieme al mio maestro e alcuni amici, e questo periodo ebbe grande effetto sulla mia voglia di fare musica. Aver composto musica per altri, e aver conosciuto ragazzi e rapper emergenti, artisti del settore. Aver suonato come dj in discoteche e grandi eventi. Queste tappe sono state fondamentali.

Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Il messaggio è una domanda e la prendo dal testo: “Ho ucciso la parte peggiore di me, ma se l’ho uccisa il peggiore chi è?”

Due aggettivi per descrivere il singolo.
Nuovo, Riflessivo.

Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
La scena musicale attuale è ampia, tutti vogliono fare musica e questo è un dato interessante. Adesso è tutto veloce, i pezzi durano il tempo di una storia Instagram, il tempo di un tik tok o un post pubblicitario. La musica è un po' come l’acqua, si adatta in base a dove viene inserita, poiché non ha una forma ben precisa, il suo contenitore è il mondo, ed oggi il mondo, per quanto fisicamente si muove con le stesse rotazioni da miliardi di anni, a noi sembra tutto più veloce. E’ difficile rispondere a cosa salverei o cambierei della musica attuale, penso che la musica cambia vestito da sola e si salva altrettanto da sola.

Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
I social network offrono maggiore visibilità, danno la possibilità di farsi conoscere nell’immediato, questo è un beneficio se il tuo obiettivo e stare nel cellulare di un’altra persona, o semplicemente quello di farti vedere. I lati negativi arrivano se la tecnologia dei social viene usata nel modo sbagliato.

Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Concerti, incontrare nuove persone per poter conoscere potenziali futuri fan e ascoltatori, scrivere nuova musica e rilasciare a breve il singolo dell’estate!

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