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Abbiamo intervistato il cantautore pugliese iosonocorallo, in occasione dell'uscita del nuovo singolo dal titolo “Minh Thai”. Online anche il videoclip diretto da Roberto Amato e Mirko Barile, fondatori di “Frigobar Production”, che rispecchia la storia del brano essendo stato realizzato all’interno di un club per mettere in scena una serata in discoteca dove si susseguono una serie di eventi.
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
A 10 anni, ho iniziato a suonare il pianoforte e qualche anno dopo ho scoperto le mie doti canore, riscuotendo un discreto successo nel paese dove vivevo da ragazzino. Mi ricordo ancora che in chiesa ero sempre solista durante i concerti di Natale e non solo. A 16 anni poi, mi sono iscritto ad una scuola di musica dove ho studiato canto, pianoforte, chitarra e chi ne ha più ne metta. A 21 anni, per puro caso, ho scoperto che mi piaceva particolarmente insegnare canto e ho intrapreso vari studi che mi hanno permesso di ottenere un diploma in didattica del canto rilasciato dalla West London University e un master in Fisiopatologia e didattica della voce cantata e recitata presso l’università di medicina e chirurgia Federico II di Napoli.
Contemporaneamente ho contato in vari gruppi del panorama barese spaziando dal rock al pop e dal soul al jazz.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Di spensieratezza. Di prenderci del tempo per noi stessi e dedicarlo a tutte quelle cose che non abbiamo il coraggio di fare perché troppo limitati dalle responsabilità di ogni giorno. Ogni tanto è bene lasciarsi andare, godersi qualche momento di follia per spezzare la monotonia.
Due aggettivi per descrivere il singolo
Spensierato e dinamico.
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
La scena musicale attuale va troppo veloce per i miei gusti e non si ha spesso il tempo di innamorarsi di una canzone, di un gruppo o di un cantante che già si è andati oltre. Un po’ questo mi spaventa ma può anche rappresentare uno stimolo a non fermarsi mai.
Inoltre, la musica si sposta sempre di più sull’elettronica, lasciatemi passare il termine, ma questa è una cosa che non mi dispiace, anzi, mi dà la possibilità di toccare mondi e provare sensazioni nuove e stimolanti.
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, quasi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Male! Scherzo!
Molto spesso, preferisco viverli i momenti piuttosto che pensare di doverli condividere con un pubblico ma mi rendo conto che, per il mio lavoro, sono degli strumenti di comunicazione fondamentali. Per questo mi faccio aiutare.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Questo singolo fa parte di un progetto più ampio che è partito a gennaio con il mio primo singolo: “Corallo”. Nei prossimi mesi, usciranno altre canzoni e adesso, che finalmente sembra essere tornato quasi tutto alla normalità, mi concentrerò sui live.
