Laura Di Lenola: intervista alla cantautrice


La giovane autrice e cantautrice di Latina, Laura Di Lenola ha pubblicato “SETTIMANE”, un brano che affronta i sentimenti di amore ed odio nei confronti di qualcuno che amiamo, ma per cui abbiamo perso ammirazione e fiducia. Il testo descrive una persona debole che nasconde le proprie insicurezze a sé stessa e agli altri; nonostante questo, la passione ancora viva di una storia finita rende questa persona impossibile da dimenticare.

Per l’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lei. Buona lettura!

Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
Sicuramente l’incontro con Carlo Avarello, Manuel Finotti e tutta la famiglia di Isola degli Artisti, l’etichetta di cui faccio parte attualmente. Mi sento estremamente fortunata a godere del supporto di un team così bello. Poi sicuramente i brani pubblicati, credo che in ogni canzone ci sia un pezzo del mio percorso artistico, ma anche personale. Allo stesso modo i brani che ho co-scritto, le collaborazioni con artisti che stimo profondamente, come Serena Brancale, Ghemon, Roshelle. Ognuno di loro mi ha lascato qualcosa.

Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Direi che il nuovo singolo vorrebbe regalare delle suggestioni, più che un vero e proprio messaggio. Sicuramente SETTIMANE riguarda la fine di una relazione consumata, un rapporto di amore e odio; a volte si preferisce aspettare settimane, mesi, anni sperando che l’altro cambi per noi, ma non è sempre la soluzione giusta. 

Due aggettivi per descrivere il singolo.
Tormentato, senza filtri.

Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
Nonostante non senta spesso belle parole a riguardo, sono convinta che siamo in un periodo musicale importante, un momento di riflessione e rielaborazione. In Italia, apprezzo tantissimo gli esperimenti tra pop, R&B e rap.

Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Credo che i social rappresentino una grandissima opportunità tanto quanto un pericolo: per la mia generazione è facile che diventino un’ossessione o una dipendenza; sembra una frase fatta, ma come ogni strumento dipende dall’uso che se ne fa. Per adesso credo di avere un rapporto abbastanza sano con i social e mi piace molto la possibilità che offrono nel creare un senso di community avvicinando le persone nell’immediato.

Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Nuovissima musica presto, conto di raccogliere i brani in un EP o in un Album. Non vedo l’ora di potervi dire di più!

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