“Complicated” è il nuovo singolo di Soulfixer, che usa le frequenze
come tela per raccontare gli orrori subiti dal narcisismo e dalla psicopatia. Il testo nasce dalle rivelazioni di un
sopravvissuto a cui piace fare musica, con la speranza di infondere un minimo
di coscienza in questa ormai semicadente società. Una canzone per denunciare le
manipolazioni che siamo tutti i giorni costretti ad accettare e le violenze che
passano inosservate a causa di plagi subiti, destinate ad affliggere la società
ed a ripresentarsi in forza maggiore se non fermate. Un pezzo per guarire da
traumi paragonabili a quelli di chi ha affrontato una guerra.
Ci racconti
le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
Ciao a tutti! Unica
grande tappa. Aver conosciuto mio padre, un condottiero leggendario.
Quale
messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Nel mio cervello è
partita una dichiarazione di guerra a quella maledizione che ci insegue da
migliaia di anni. I miei antenati, geneticamente difettati, lottano di
generazione in generazione con ancestrale sapienza, alla risoluzione di questa
maledizione che sembra ormai venir meno piano piano.
Due
aggettivi per descrivere il singolo.
Una cosa molto
underground e leggendaria.
Cosa ne
pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
Sguinzagliate i
leggendari. Nel senso che i miei amati colleghi, sono pregati di tornare su
fantasia che si dia il caso esista per davvero. Parola di pappardello.
Come vivi
il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al
giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la
scena musicale?
Per me che ho il
codice genetico del pioniere difettato, è un enorme bene in quanto sarei dovuto
partire per una leggendaria traversata in questo momento. La faccio su Youtube
io, sotto le coperte, con l’ancestrale ricordo di esser stato messo in un
sarcofago.
Quali
saranno i tuoi prossimi impegni?
Dar da mangiare ai
gatti, buttare fuori la spazzatura e sconfiggere la maledizione di tut anch
amon. O almeno ci provo. Siamo tutti delle leggende viventi ricoperte da
maledizioni. La vostra maledizione qual è?