Fuori
il video di “L’estate che torna” il nuovo singolo di Mimmo
Cavallo, brano solare e speranzoso…e forse con una punta di
melanconia, già in radio e in digitale (Suoni dall’Italia / Believe).
“L’estate
che torna” è una sensazione vaga, straniante di nostalgia e speranza. È
la bella stagione, di sole e di mare, che torna a trovarci, promettendoci, una
volta ancora, qualcosa di nuovo. Si sogna sempre, nonostante i normali problemi
della vita e del mondo. "Aspettare è sperare" e, come l’
estate, anche il cuore si rinnova e la nostra voglia di amare non finisce mai.
«Ma che cosa c'è di nuovo nel sole? È come se ogni raggio portasse con sé una nuova promessa di speranza. Camminare per strada è come un'immersione in un mare di parole sospese, mentre il vento le soffia attorno, capovolgendo ogni certezza. Ecco di cosa parla la mia canzone - afferma Mimmo Cavallo - il sole riscalda non solo la pelle ma anche l'anima, facendo volare passi come singhiozzi nell'azzurro del cielo. La radio parla di sogni e illusioni, ma io so che oltre ogni giorno grigio c'è sempre un giorno blu. La vita prende un nuovo colore ad ogni alba. È l'estate che torna, e con lei un mare di stranezze d'amore che riempiono ogni cuore di speranza e desiderio. Oh, ye, ye, ye... »
«Il
video è tutto tranne che formale. Insieme al mio amico fotografo/regista Sergio
Malfatti, ci siamo divertiti a realizzarlo a km zero, in maniera economica,
viste le difficoltà dei tempi, ma soprattutto a riscattare anche la mia età - prosegue
Mimmo Cavallo - Sono un cantautore non giovanissimo, certo, ma
se la tendenza in musica è doversi mostrare nudi, allora ecco la nostra ironica
sfida. Per necessità di riprese infatti ero completamente nudo coperto solo
dalla mia chitarra e questo ha incuriosito un nugolo plaudente di villeggianti.
Ho utilizzato completamente immerso nel mare una mia vecchia chitarra elettrica
non più funzionante che conservo con affetto da molti anni. Spesso i rocker
ribelli spaccavano le chitarre sui palchi, io l’ho fatta tuffare nell’ acqua
con me. Abbiamo scelto di girarlo a Marina di Lizzano, Salento, stabilimento
balneare “La Conca del Sole” e B&B “A due passi dal mare” che sono i miei
luoghi di villeggiatura durante l’estate.
Mimmo
Cavallo, nato a Lizzano, in
provincia di Taranto, fa il suo esordio nel 1980 con “Siamo
Meridionali” album che rappresenta un modo nuovo e fresco,
soprattutto vitale, di parlare del Sud. La particolarità della sua musica e dei
suoi testi, una miscela di rock ironico e graffiante unito a ballate
dolcissime, ne fa subito uno dei cantautori più originali della sua
epoca. Non si può parlare di Mimmo Cavallo prescindendo dal suo luogo
di appartenenza, il Salento, terra di Primitivo e di Taranta. In questo senso
la sua musica è palesemente figlia delle danze frenetiche, risalenti al
medioevo, ma le cui radici sono ben più remote, influenzata e mixata dalle sue
esperienze successive. Nei suoi ritmi c’è una sorta di presenza magica e
rituale che riporta a una coreutica pagana, primitiva (si noti per esempio il
grande uso dei tempi dispari, le innumerevoli “squadrature”, l’uso del
dialetto).
Aver
vissuto l’adolescenza a contatto con la cultura contadina
porta Mimmo continuamente ad un attento e appassionato
itinerario di ricerca delle radici non solo dell’animo taranto-salentina
ma di tutto il sud (suo incommensurabile amore). In seguito pubblicherà
altri singoli tra cui ricordiamo “Uh, mammà” e “Stancami stancami musica”. Mimmo
scrive con Enzo Biagi “Ma che storia è questa”, sigla
della trasmissione televisiva La storia d’Italia a fumetti, ed è autore di
canzoni poi portate al successo da Mia Martini, Gianni
Morandi, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Loredana
Bertè, Syria e Al Bano. Nel 1989
esce “Non voglio essere uno spirito”, nel 1992
l'autobiografico “L’incantautore”. Da ricordare anche
nel 2011 “Quando saremo fratelli uniti” e nel 2014 “Dalla
Parte delle Bestie”. Importante la sua collaborazione con
Zucchero Sugar Fornaciari con cui di recente ha scritto “Vedo
Nero” e “Non illudermi così” di cui Mimmo ha adattato il
testo in italiano di “Don’t make promises” di Tim
Ardin, canzone folk del 1966. Nel 2022 sono usciti “’U Vurpe”
e il singolo “Oh Mimì”, dedicato a Mia Martini, seguiti nel 2023
da “La Libertà”. Per la stagione a cui si è ispirato arriva “L’estate
che torna”, sempre su etichetta Suoni dall’Italia.
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