Dal 29 novembre 2024 è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio “Vabbè”, il nuovo singolo di Giadì. Il brano affronta il tema di una profonda delusione causata da una persona inizialmente affettuosa, ma rivelatasi egoista e superficiale. Esprime il dolore derivante dall'indifferenza in una relazione di anni, ma evidenzia anche un messaggio di liberazione e resilienza: il tempo guarisce e "tutto passa".
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
La vita è un saliscendi, ed anche la mia ha incrociato momenti bellissimi, e momenti bui. Ho iniziato ad avvicinarmi concretamente alla musica, all’età di 8/9 anni. Ho frequentato il Liceo musicale Santarpino di Scafati, dove ho lavorato con una eccezionale soprano Mariella Bozzaotre, ed un bravissimo musicista Gianfranco Bozzaotre, senza i quali io non sarei qui, perché oltre ad insegnarmi la musica, mi hanno insegnato a vivere, e devo a loro tanto. Sono sempre stata una testa calda, con l’idea di abbandonare il percorso mille volte, ma loro non hanno dubitato di me nemmeno un attimo, con molta pazienza. A gennaio di quest’anno ho cambiato scuola, e mi sono iscritta alla Camp Academy di Napoli, che frequento tutt’ora, e dove ho incontrato Monica Fiorillo, la mia attuale insegnante di canto, nonché una vocal coach strepitosa. Ho partecipato alle selezioni di X-Factor ed Amici del 2024, ed ovviamente sono rimasta delusa per il fatto di non essere stata selezionata, questo tipo di sconfitte mi condizionano molto. Ma quando si chiude una porta, si apre un portone, e questa è stata la mia vittoria con l’Up Music Studio, che mi ha portato alla realizzazione dell’inedito.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Il tempo rimargina tutte le ferite, pur lasciandone il segno. Piangere e stare male è lecito, ma poi c’è sempre una luce alle fine di ogni tunnel. Tutto passa.
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Dolce e leggero.
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
Sono molto sincera, non so dire con certezza chi siano i protagonisti più influenti della scena italiana. Sicuramente in questo periodo è molto seguito il rap/trap, che non ritengo siano malissimo, ma non da ascoltare quotidianamente. In merito a questi, cambierei il modo di comunicazione col pubblico attraverso i testi e i temi. Inoltre non mi piace, in generale, il modo di ostentare di certi artisti. Quanto al resto, io non sono nessuno per giudicare il lavoro altrui.
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Ho un rapporto ambivalente con i social. Da una parte, sono utilissimi per far conoscere la tua arte a un sacco di gente, dall'altra si rischia di dare più peso all'apparenza che alla sostanza. Per la scena italiana possono essere positivi, ma solo se usati bene e con sincerità.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Per il momento voglio pensare solo a godermi il momento. Ci sono altri progetti, perché quello della musica è il mondo al quale voglio appartenere, ma ripeto ora sono contenta del risultato e voglio vivermi il momento.