Diamante, è un progetto tutto al femminile nato dall’idea della cantautrice Noemi Bruno per ricreare uno spazio dove esprimersi senza censure, insieme a quattro musiciste (Noemi Bruno, Sara Maragna, Gaia Rampello, Daniela Origlia, Anna Muscatello) che curano il sound della band. Attraverso Diamante, si vuole veicolare un messaggio di libertà e forza che appartiene in modo imprescindibile all’essere donna.
Oggi sulle pagine di Revista Web presenta il nuovo singolo “Kafka”.
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
La prima tappa fondamentale del mio percorso è stata senza dubbio l’iscrizione ad un’accademia musicale che mi ha permesso di conoscere la musica e la mia voce. Ho vinto “Una voce per il sud”, ho ricevuto il premio della critica al “Premio Mia Martini”, ho vinto una borsa di studio come miglio autrice presso “Isola degli artisti academy”, sono arrivata tra i finalisti del Musicultura. Ho aperto svariati concerti, Stadio, Giordana Angi, Federica Carta ecc.
La prima tappa fondamentale del mio percorso è stata senza dubbio l’iscrizione ad un’accademia musicale che mi ha permesso di conoscere la musica e la mia voce. Ho vinto “Una voce per il sud”, ho ricevuto il premio della critica al “Premio Mia Martini”, ho vinto una borsa di studio come miglio autrice presso “Isola degli artisti academy”, sono arrivata tra i finalisti del Musicultura. Ho aperto svariati concerti, Stadio, Giordana Angi, Federica Carta ecc.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Vogliamo comunicare la libertà d’espressione e l’amore per la cultura.
Vogliamo comunicare la libertà d’espressione e l’amore per la cultura.
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Libera e Sociale.
Libera e Sociale.
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
Credo che a volte, per l’incredibile affluenza di artist*, possa risultare caotica. Ma la trovo assolutamente interessante e ricchissima. Salverei sicuramente tutto il lavoro certosino che fanno le indipendenti. Non sono la persona giusta per dirle cosa cambiare, ma personalmente mi piacerebbe ascoltare più musica inclusiva e meno stereotipata.
Credo che a volte, per l’incredibile affluenza di artist*, possa risultare caotica. Ma la trovo assolutamente interessante e ricchissima. Salverei sicuramente tutto il lavoro certosino che fanno le indipendenti. Non sono la persona giusta per dirle cosa cambiare, ma personalmente mi piacerebbe ascoltare più musica inclusiva e meno stereotipata.
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Purtroppo non sono una persona molto social, e dico “purtroppo”, perché credo che la visibilità sui social ad oggi sia essenziale. Come ogni cosa, l’aspetto social se gestito male, può diventare un male e al contrario un bene. I social sono solo un mezzo per far conoscere la nostra musica, dipende da noi il modo in cui scegliamo di veicolare un messaggio.
Purtroppo non sono una persona molto social, e dico “purtroppo”, perché credo che la visibilità sui social ad oggi sia essenziale. Come ogni cosa, l’aspetto social se gestito male, può diventare un male e al contrario un bene. I social sono solo un mezzo per far conoscere la nostra musica, dipende da noi il modo in cui scegliamo di veicolare un messaggio.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Nei nostri impegni c’è sicuramente la pubblicazione di ulteriori inediti e la creazione futura di un album.
Nei nostri impegni c’è sicuramente la pubblicazione di ulteriori inediti e la creazione futura di un album.
