Dal 2 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le
piattaforme di streaming digitale “Never Give It Up” il
nuovo singolo di Catalano vs Coppola & Cicco DJ.
“Never Give It Up” è una pop-song dolce e melodica
caratterizzata da una semplice armonia che inizia con un beat lento per poi
evolvere, nella seconda metà della struttura, in un brano dance soft ed etereo.
L’arrangiamento è
costituito da un piano sintetizzato e da una sezione di archi digitali, il
tutto sostenuto da una sezione ritmica incisiva di basso e drums. Tutti gli
strumenti sono rigorosamente suonati, senza l’utilizzo di campionamenti
impersonali. La metamorfosi ritmica che ha il pezzo riflette il cambiamento
spirituale dell’autore che nel bel mezzo del cammino della propria vita scopre,
o meglio ritrova, i valori assoluti immateriali dello spirito e dell’amore
universale che sovrastano il materialismo, in termini di peso specifico e di
importanza, nell’economia della vita.
In questa intervista ci raccontano il loro ultimo singolo.
Ci raccontate le tappe più importanti del
vostro percorso musicale?
Catalano
I primi approcci alla musica suonata li ebbi con la batteria all’età di circa 15 anni. A 16 anni suonavo già nelle mie prime band rock, blues e funky. Intorno ai 18 anni le band andavano, per vari motivi, sfasciandosi e così decisi di voler diventare indipendente dal punto di vista musicale e iniziai quindi i miei primi approcci col mondo della computer music. Conobbi quindi Carmela Coppola, la mia attuale moglie, con la quale iniziammo a fare le nostre prime canzoni. Nel 2001 ci pubblicarono il nostro primo vinile di musica dance. Da allora capimmo che il nostro percorso musicale non si sarebbe mai fermato e abbiamo ottenuto nel tempo numerose pubblicazioni di nostri brani di musica pop-dance con diverse case discografiche in Italia e all’estero. Dal 2016 collaboriamo in maniera continuativa col nostro amico editore Daniele Cicco che, sin dal primo momento, con la sua Sound Management Corporation, ha creduto in noi.
Quale messaggio volete comunicare con il vostro
nuovo singolo?
Catalano
Desideravo comunicare un messaggio di amore universale e fraterno, di giustizia sociale e di Verità.
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Catalano
Gradevole e romantico.
Cosa ne pensate della scena musicale
attuale? Cosa salvereste e cosa cambiereste?
Catalano
Ci sono tante belle realtà moderne anche se prediligo la musica del passato fatta di veri talenti che non avevano tutte le facilities del computer come oggi giorno. Cestinerei attualmente i Maneskin, band scelta dal potere e messa sul piano più alto del podio di ogni competizione musicale nazionale e internazionale, supportata dalle massonerie deviate che governano il mondo.
Come vivete il rapporto con i Social
Network. Pensate che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi
di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Catalano
Credo che il progresso tecnologico abbia dato buoni frutti e cattivi frutti. Ha dato l’opportunità a tutti i musicisti di proporsi al pubblico ma, come in tutti i campi, gli artisti che vengono spinti dal main stream non sempre sono davvero talentuosi. Molte volte ottengono successo più per l’immagine che non per i contenuti. Essi quasi sempre ostentano una sessualità spinta e una ricchezza smodata.
Quali saranno i vostri prossimi impegni?
Catalano
Continuare a fare musica con passione e divertimento, come sempre, strizzando l’occhio a tematiche che sensibilizzino gli ascoltatori su tematiche lontane dal mero materialismo e più vicine ad una spiritualità sentita. Un grosso abbraccio a tutti voi e auguro pace su tutte le frontiere, come dice un grande personaggio dal nome di Ashtar Sheran. Chi vuole approfondire, approfondisca…
Catalano
I primi approcci alla musica suonata li ebbi con la batteria all’età di circa 15 anni. A 16 anni suonavo già nelle mie prime band rock, blues e funky. Intorno ai 18 anni le band andavano, per vari motivi, sfasciandosi e così decisi di voler diventare indipendente dal punto di vista musicale e iniziai quindi i miei primi approcci col mondo della computer music. Conobbi quindi Carmela Coppola, la mia attuale moglie, con la quale iniziammo a fare le nostre prime canzoni. Nel 2001 ci pubblicarono il nostro primo vinile di musica dance. Da allora capimmo che il nostro percorso musicale non si sarebbe mai fermato e abbiamo ottenuto nel tempo numerose pubblicazioni di nostri brani di musica pop-dance con diverse case discografiche in Italia e all’estero. Dal 2016 collaboriamo in maniera continuativa col nostro amico editore Daniele Cicco che, sin dal primo momento, con la sua Sound Management Corporation, ha creduto in noi.
Catalano
Desideravo comunicare un messaggio di amore universale e fraterno, di giustizia sociale e di Verità.
Catalano
Gradevole e romantico.
Catalano
Ci sono tante belle realtà moderne anche se prediligo la musica del passato fatta di veri talenti che non avevano tutte le facilities del computer come oggi giorno. Cestinerei attualmente i Maneskin, band scelta dal potere e messa sul piano più alto del podio di ogni competizione musicale nazionale e internazionale, supportata dalle massonerie deviate che governano il mondo.
Catalano
Credo che il progresso tecnologico abbia dato buoni frutti e cattivi frutti. Ha dato l’opportunità a tutti i musicisti di proporsi al pubblico ma, come in tutti i campi, gli artisti che vengono spinti dal main stream non sempre sono davvero talentuosi. Molte volte ottengono successo più per l’immagine che non per i contenuti. Essi quasi sempre ostentano una sessualità spinta e una ricchezza smodata.
Catalano
Continuare a fare musica con passione e divertimento, come sempre, strizzando l’occhio a tematiche che sensibilizzino gli ascoltatori su tematiche lontane dal mero materialismo e più vicine ad una spiritualità sentita. Un grosso abbraccio a tutti voi e auguro pace su tutte le frontiere, come dice un grande personaggio dal nome di Ashtar Sheran. Chi vuole approfondire, approfondisca…
