In questa intervista, Nanà ci racconta il significato di "Invisibile", il percorso che l'ha portata a scriverlo e le emozioni che vuole trasmettere con la sua musica.
Ci racconti le tappe più importanti
del tuo percorso musicale?
Ciao a tutti! Il mio percorso artistico inizia all’età di 13 anni. Ho iniziato a prendere lezione di canto e ad esibirmi sul palco fin da subito. La mia passione per la musica in realtà nasce fin da quando ero piccola. Finora le tappe più importanti sono state la partecipazione ad Area Sanremo e la possibilità di esibirmi alla Trentino Arena.
Quale messaggio vuoi comunicare con
il tuo nuovo singolo?
Il mio nuovo singolo "Invisibile” nasce nel 2022 dalla mie note del telefono. In quel periodo ho vissuto la perdita di un familiare e questa canzone è nata proprio perché nel momento in cui avevo più bisogno, le persone non mi sono state accanto ma si sono allontanate.
Con questo brano spero di far sentire meno soli i miei ascoltatori e vorrei che chi si ritrova nelle mie parole sapesse che chi vi vuole veramente bene ci sarà sempre sia nei momenti belli ma soprattutto in quelli brutti.
Due aggettivi per descrivere il
singolo.
Malinconico, espressivo e personale. Descriverei il brano con questi aggettivi perché riprendono alla perfezione sia il testo che l'arrangiamento intenso della canzone.
Cosa ne pensi della scena musicale
attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
Credo che attualmente la scena musicale sia un pò troppo incentrata sul mondo della trap, del rap. Con ciò non voglio dire che non mi piace questo genere musicale, anzi sono la prima che lo ascolta, semplicemente credo che negli ultimi anni ci sono sempre più persone che vogliono fare musica, e sempre meno persone che sono pronte ad ascoltarle.
Credo che il problema non sia tanto la scena musicale attuale, in quanto prevalgono solo certi generi musicali, ma il fatto che gli ascoltatori si fermino solo a questi.
La scena musicale la creiamo noi con i nostri ascolti, per cui se dovessi cambiare qualcosa direi che bisognerebbe anche provare a sperimentare e ascoltare cose diverse.
Come vivi il rapporto con i Social
Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di
comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Ho sempre avuto un bel rapporto con i Social Network, penso che siano un mezzo di comunicazione efficace soprattutto quando si parla di scena musicale, senza i social noi artisti emergenti non riusciremmo a promuovere i nostri progetti. Ovviamente i pericoli ci sono, per questo bisogna sempre fare tutto con la testa.
Quali saranno i tuoi prossimi
impegni?
Al momento sto lavorando a dei brani più uptempo e movimentati. In futuro spero di lavorare ad un album e poter avere la possibilità di collaborare con altri artisti che fanno generi lontani rispetto a quello che faccio io.
Ciao a tutti! Il mio percorso artistico inizia all’età di 13 anni. Ho iniziato a prendere lezione di canto e ad esibirmi sul palco fin da subito. La mia passione per la musica in realtà nasce fin da quando ero piccola. Finora le tappe più importanti sono state la partecipazione ad Area Sanremo e la possibilità di esibirmi alla Trentino Arena.
Il mio nuovo singolo "Invisibile” nasce nel 2022 dalla mie note del telefono. In quel periodo ho vissuto la perdita di un familiare e questa canzone è nata proprio perché nel momento in cui avevo più bisogno, le persone non mi sono state accanto ma si sono allontanate.
Con questo brano spero di far sentire meno soli i miei ascoltatori e vorrei che chi si ritrova nelle mie parole sapesse che chi vi vuole veramente bene ci sarà sempre sia nei momenti belli ma soprattutto in quelli brutti.
Malinconico, espressivo e personale. Descriverei il brano con questi aggettivi perché riprendono alla perfezione sia il testo che l'arrangiamento intenso della canzone.
Credo che attualmente la scena musicale sia un pò troppo incentrata sul mondo della trap, del rap. Con ciò non voglio dire che non mi piace questo genere musicale, anzi sono la prima che lo ascolta, semplicemente credo che negli ultimi anni ci sono sempre più persone che vogliono fare musica, e sempre meno persone che sono pronte ad ascoltarle.
Credo che il problema non sia tanto la scena musicale attuale, in quanto prevalgono solo certi generi musicali, ma il fatto che gli ascoltatori si fermino solo a questi.
La scena musicale la creiamo noi con i nostri ascolti, per cui se dovessi cambiare qualcosa direi che bisognerebbe anche provare a sperimentare e ascoltare cose diverse.
Ho sempre avuto un bel rapporto con i Social Network, penso che siano un mezzo di comunicazione efficace soprattutto quando si parla di scena musicale, senza i social noi artisti emergenti non riusciremmo a promuovere i nostri progetti. Ovviamente i pericoli ci sono, per questo bisogna sempre fare tutto con la testa.
Al momento sto lavorando a dei brani più uptempo e movimentati. In futuro spero di lavorare ad un album e poter avere la possibilità di collaborare con altri artisti che fanno generi lontani rispetto a quello che faccio io.