“Seconda chance” è un mix di emozioni contrastanti tra di loro, è un po' come una tavolozza di colori di un pittore, che mischia tristezza, rabbia, pentimento, consapevolezza e voglia di riscattarsi. Ed è per questo che in essa ci siano molti cambi di sound in base all'emozione che esprime in quel preciso momento.
Per esempio, nella prima strofa troviamo questo sound malinconico che racchiude la tristezza e la consapevolezza di una situazione oramai cambiata. Nel bridge, il pezzo inizia ad accumulare carica e rabbia, andando a recuperare le emozioni precedentemente citate, per poi esplodere nel ritornello, che sarebbe il punto cruciale del pezzo.
Nella seconda strofa vengono riprese tutte le emozioni della prima strofa, ma con un cambiamento nel suo sound, per poi arrivare direttamente allo special, dove entra in gioco la voglia di riscattarsi, che si unisce a tutto il resto, andando a ribaltare la situazione emotiva nell'ultimo ritornello, nella chiusura del brano.
Ci racconti le tappe più importanti del tuo percorso musicale?
Le mie tappe più importanti (per quante ancora ne abbia avute poche visto che sono ancora all' inizio di questo percorso) sicuramente sono state:
-Ricevere il mio primo contratto discografico,che mi ha permesso di esprimermi e di mettere in luce la mia musica.
-Aver avuto la possibilità di esibirmi allo stadio San Nicola del Bari in apertura di una partita.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Che in amore a volte scegliere con la testa al posto del cuore è la cosa migliore. Mai dare una seconda opportunità a chi non la merita, sarebbe come dare un secondo proiettile a chi vuole solo spararti e non difenderti.
Due aggettivi per descrivere il singolo.
Accattivante e riflessivo
Cosa ne pensi della scena musicale attuale? Cosa salveresti e cosa cambieresti?
È una domanda abbastanza complessa perché la scena italiana è composta da tanti artisti, diversi tra loro,
Quindi fare un discorso generico è difficile, sicuramente ci sono cose che mi piacciono meno e altre di più, ma resta una cosa soggettiva, mi limiterò a dire semplicemente l'unica cosa che cambierei e che dico sempre, ovvero, la voglia di sperimentare, perché altrimenti si rischia di sentire sempre la solita roba(soprattutto per quanto riguarda gli emergenti,io compreso)dobbiamo cercare più voglia di sperimentare e quindi di trovare un qualcosa di originale da mostrare.
Come vivi il rapporto con i Social Network. Pensi che la visibilità che offrono, al giorno d’oggi, questi mezzi di comunicazione sia più un bene o un male per la scena musicale?
Secondo me è ambe 2 le cose, è sia un bene che un male, perché i social agevolano molto la visibilità e se qualcuno ha un talento ancora nascosto e che vorrebbe mettere in mostra, sicuramente aiuta molto a realizzare qualche piccolo sogno, ma, è anche un male perché è un impatto troppo immediato (cito le parole di Salmo) “sarebbe come andare in guerra senza saper usare le armi”, la cosiddetta “gavetta” è
molto importante perché permette di avere delle fondamenta. Quindi i social (musicalmente parlando) sono un bene se una persona ha già un bagaglio culturale di esperienza alle spalle e che per agevolare la sua crescita usi i social, mentre chi ha meno esperienza dovrebbe prima lavorare tanto e poi cercare visibilità.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Sicuramente continuare a scrivere,pubblicare musica, detto in breve,continuare a lavorare tanto e magari chi lo sa… propormi in qualche talent, cercare sempre di far conoscere a pieno la mia musica.
 

 
 
 
 
